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Statistiche sugli strumenti di piano

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Il sistema di pianificazione è definito da una pluralità di soggetti, competenze e strumenti (fra loro relazionati orizzontalmente e verticalmente) ed è ancorato ad un quadro giuridico complesso definito a varie scale (europea, nazionale, regionale e locale).

Gli strumenti di pianificazione afferenti al sito UNESCO sono attualmente 81 gestiti da 18 enti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli strumenti sono stati classificati in quattro insiemi: piani urbanistici di area vasta appartenenti al livello sovraordinato (regionale e provinciale), pianificazione settoriale e specialistica (statale, regionale e provinciale), piani di livello locale, strumenti di programmazione territoriale.

L’articolato sistema di pianificazione produce livelli di incidenza diversi sul territorio derivanti dalla natura stessa dello strumento (regionale, provinciale, locale, specialistico, etc.) a cui è direttamente legata la scala e conseguentemente la specificità e puntualità delle regole

 

L’insieme dei piani censiti copre l'intero ciclo di formazione, dalla adozione all’approvazione, anticipato in alcuni casi dal documento preliminare. 

Occorre ricordare che nel periodo tra l’adozione e l’approvazione di uno strumento urbanistico scattano le misure di salvaguardia allo scopo di evitare che il rilascio di titoli abilitativi edilizi, secondo le previsioni vigenti, possa compromettere l’assetto territoriale configurato dal nuovo piano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Natura e intensità della incidenza derivano dalla forma dell’apparato normativo e dall'epoca di approvazione dello strumento che incide sul suo stato di attuazione e sull’efficacia dei contenuti normativi.

I piani appartengono a più generazioni. Il 72% (novembre 2014) Ã¨ entrato in vigore dopo l'emanazione della nuova legge urbanistica regionale n. 11 del 2004, ma grazie alle deroghe concesse da quest'ultima molti strumenti seguono ancora i principi della Legge regionale 61/1985.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo stato della pianificazione comunale è ancora in fase di evoluzione. Solo due comuni hanno completato il percorso di transizione previsto dalla Lr 11/2004, mentre in tutti gli altri casi i piani regolatori generali con il loro complesso sistema di varianti governano ancora le trasformazioni del territorio.

 

(*) Aggiornamento novembre 2014.

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